Alcune regole durante le conviviali

INDICAZIONI SUL CERIMONIALE ROTARIANO

Bandiere e stendardo del club, Inni, Ruota e Campana
È compito del Prefetto accertarsi della presenza di tutti quegli oggetti che fanno parte del cerimoniale dei nostri club.
A volte si assiste al loro utilizzo improprio; ecco pertanto alcune indicazioni di base.
Le bandiere e lo stendardo del club
Ogni Rotary Club dovrebbe disporre della Bandiera Italiana, di quella Europea e di quella del Rotary International, oltre allo Stendardo del club
Alcune disposizioni in materia:
• La bandiera nazionale è alzata per prima e ammainata per ultima e occupa il posto d’onore.
• Nel distretto 2100 la bandiera Italiana entra per prima ed esce per ultima, non in tuti distretti viene
mantenuto questo ordine.
• Pennoni e aste devono essere della medesima lunghezza e sistemati alla stessa altezza.
• Il posto d’onore in caso di due bandiere su un solo pennone è quello superiore.
• In un interno, le aste delle bandiere dovrebbero trovare posto alla destra del Presidente (a sinistra per chi guarda dalla sala).
• Lo stendardo del club ha per sua natura forma e dimensioni diverse dalle bandiere, ma ne segue, insieme a quelli dei club invitati e a quello del Distretto, tutte le regole di precedenza. Dovrebbe essere posto alle spalle del Presidente.

La ruota
Gira sempre in senso orario.
Esistono due diverse teorie ,entrambe valide e avallate da illustri membri del nostro distretto ,se il percorso della ruota spetta al segretario o al prefetto del club.
La prima Teoria, dallo scrivente preferita e avallata dal Prid Raffaele Pallotta, sostiene che la competenza sia del segretario del club , il quale sicuramente , durante le conviviali, è più libero e non è oberato dai tanti problemi che il prefetto deve affrontare. Il segretario, ponendo la sua firma al penultimo posto nella ruota, certifica i dati assunti.
La seconda Teoria, avallata la Governatore emerito Socievole, sostiene che la ruota debba essere fatta girare dal prefetto, in quanto questi è l’unico che può, prima del suono della campana finale, muoversi liberamente tra i tavoli.
Anche in merito alla firma del Presidente sulla ruota, esistono due diverse posizioni, una dice che il Presidente firma per primo, l’altra sostiene che il Presidente sia l’ultimo a firmare, con eccezione per la visita del Governatore dove il Presidente del club firmerà la ruota per primo ed il Governatore per ultimo ,il segretario del club per penultimo.(ad eccezione del club Napoli 1924 dove il Governatore firma per primo).

La campana
È posta sempre davanti al Presidente. Il tocco della campana serve solo ad annunciare l’inizio e la fine della riunione; assolutamente non deve essere usata, dopo il tocco iniziale, per richiamare l’attenzione dei presenti. Considerato che solo dopo il suono della campana si può lasciare la riunione, suonarla nel durante significherebbe autorizzare i presenti ad allontanarsi. Viene suonata solo dal Presidente, salvo durante la visita ufficiale del Governatore; in questo caso, essendo il Governatore a gestire la riunione, a lui spetterebbe il compito di darvi inizio e di porvi termine. Davanti alla campana viene spesso posizionato il gagliardetto del club.
GLI INNI
Gli inni vengono suonati seguendo la precedenza delle bandiere e debbono essere ascoltati in piedi e con lo sguardo rivolto verso le bandiere o, in assenza di queste, verso la sorgente della musica. Per primo si suona l’inno Italiano (eventualmente quello di altre nazioni ospiti, in ordine alfabetico), a seguire quello Europeo ed in ultimo quello del Rotary.

REGALI
Al termine della riunione, prima di suonare la campana, vi è la consuetudine di offrire al Governatore o al relatore della serata un pensiero. Se esiste una pubblicazione redatta dal club la si può offrire, in alternativa qualche pubblicazione che parli del Rotary o una pubblicazione che illustri il territorio del club o anche un cesto di prodotti tipici.
Il gagliardetto, simbolo del club, dovrebbe essere consegnato solo a rotariani o scambiato con i rappresentanti di altri club di servizio e sempre senza eccessi.
Quanto ai fiori, sarebbe bene limitarne la consegna alla relatrice o alla consorte del relatore o a quella del Governatore in visita ufficiale o al Governatore stesso, se donna. Andare oltre significherebbe stabilire a chi consegnarli e a chi no, creando talvolta spiacevoli classifiche.

DISTINTIVO
I Rotariani dovrebbero sentire il dovere di portare il distintivo del Rotary sempre e i distintivi di particolari riconoscimenti rotariani (tra i quali la “Paul Harris Fellow” e il distintivo quale “Benefattore del Rotary”) in occasione di manifestazioni rilevanti. In questi ultimi casi i Presidenti di Club indosseranno il collare.
Oltre al distintivo classico (ruota dentata con la scritta Rotary International) ne esistono anche analoghi con indicazione della carica ricoperta, presente o passata (Presidente, Governatore, Past-President, Past-Governor, Segretario, Tesoriere, Prefetto, Socio sponsor ed altri).
Al prefetto, in occasioni di manifestazioni rotariane, è consentito richiamare i soci che non indossano il distintivo. Ho avuto modo di constatare che alcuni club forniscono il prefetto di distintivi da vendere, a prezzi leggermente maggiorati, ai soci che ne sono privi. Il tutto a vantaggio del protocollo e delle casse del club. Infine voglio ricordare che anche chi ha la PH dovrebbe, se rotariano, mettere il distintivo.
Mi fermo per il momento qui, la prossima puntata sarà dedicata alle precedenze in ambito del distretto e nei club .